«Con la pubblicazione di sei Avvisi 2023, avvenuta già a dicembre, consentiamo agli Enti attuatori e ai nostri iscritti di poter pianificare la formazione, potendo contare su modalità e tempi certi di accesso ai contributi disponibili», ha dichiarato Marco Natali, presidente di Fondoprofessioni. Un commento che segue la delibera di pubblicazione degli Avvisi, da parte del Consiglio di Amministrazione del Fondo.
Formazione a catalogo, interventi monoaziendali e pluriaziendali, azioni rivolte al singolo lavoratore, sinergia con il Fondo Nuove Competenze rappresentano i pilastri dello stanziamento approvato, che ammonta a 6,5 milioni di euro complessivi. «La nuova programmazione mira a sostenere la transizione digitale, l’innovazione di processo, l’economia verde, la sostenibilità, i processi di internazionalizzazione, così come lo sviluppo delle competenze tecniche e relazionali necessarie nelle differenti categorie professionali», ha aggiunto Natali.
Per approfondire l’offerta di Avvisi, Fondoprofessioni organizza il webinar “Le linee strategiche degli Avvisi 2023”, che si terrà giovedì 12 gennaio dalle ore 14.30 alle 15.45. L’incontro potrà essere seguito su piattaforma Zoom, previa registrazione tramite il sito di Fondoprofessioni.
«Abbiamo fatto un buon lavoro, sia in termini di capacità di programmazione che di qualità della proposta, con l’obiettivo di incentivare lo sviluppo delle competenze – ha commentato Danilo Lelli, vicepresidente di Fondoprofessioni – Già dai primi giorni di gennaio i nostri uffici stanno registrando una grande attenzione verso i nuovi Avvisi pubblicati da parte degli Enti attuatori e degli Studi/Aziende aderenti».
E non finisce qui. «Abbiamo intenzione di pubblicare altri Avvisi e stanziare ulteriori risorse nel corso del 2023, intervenendo in maniera mirata e tempestiva anche grazie al costante monitoraggio degli andamenti – ha proseguito Natali – In questa congiuntura occorre sostenere i processi di upskilling e reskilling dei dipendenti, interpretando le evoluzioni del mercato del lavoro, i trend dei differenti settori professionali e le esigenze delle singole imprese, per contribuire allo sviluppo della competitività: siamo pronti a fare la nostra parte».
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