In vista del Premio Chirone 2024 Fondoprofessioni intende raccogliere alcuni punti di vista, esperienze e idee progettuali dei referenti degli Enti attuatori. Abbiamo intervistato Silvia Melesi, titolare di Novazione, la quale da anni opera nel settore della formazione continua, occupandosi di progettazione e organizzazione dei corsi.
Melesi ha maturato una particolare conoscenza della realtà degli studi professionali, seguendone l’evoluzione dei fabbisogni, anche attraverso l’attività svolta con Fondoprofessioni.
Ci può raccontare brevemente l’attività svolta da Novazione con Fondoprofessioni nell’ambito della formazione continua?
Novazione è una società di consulenza nel settore della formazione che nasce a Lecco su iniziativa della sottoscritta e di Marianna Melesi, e che, negli anni, si è sviluppata sul territorio nazionale. Accreditata a Fondoprofessioni dal 2010, si è specializzata nella progettazione ed erogazione di percorsi di formazione e aggiornamento per i dipendenti degli studi professionali.
Novazione promuove la cultura della formazione, sensibilizzando gli studi sull’importanza di valorizzare il capitale umano, presta particolare attenzione all’evoluzione dei fabbisogni formativi del settore e mira al coinvolgimento di un numero sempre maggiore di studi. L’Ente utilizza i vari strumenti messi a disposizione da Fondoprofessioni e in particolare gli avvisi aziendali, interaziendali e piccoli gruppi per offrire agli Studi con cui collabora il maggior numero di opportunità per fare formazione e finanziarla.
Novazione ha un focus più marcato su alcuni settori?
Novazione, fin dai suoi esordi nel mondo della formazione finanziata con Fondoprofessioni, quindi da più di dieci anni, si rivolge in modo particolare agli studi professionali di Dottori Commercialisti, Revisori Contabili, Ragionieri e Consulenti del Lavoro.
Dal 2021 Novazione ha iniziato a collaborare con un importante Studio di Avvocati per il quale ha presentato piani formativi monoaziendali. La collaborazione con questo Studio è stato il volano per iniziare a collaborare anche con questa tipologia di studi e quindi in questi giorni presenterà un piano formativo sull’Avviso 03/2024 proprio per l’area legale.
Nella prima edizione del Premio Chirone di Fondoprofessioni avete candidato il piano formativo “WWW: Women, Working, Welfare”, ce lo può raccontare brevemente?
Il Piano formativo “WWW: WOMEN, WORKING, WELFARE” è nato dall’esigenza espressa dagli studi di intervenire sulle tre “W” strategiche per il mercato del lavoro che, nel periodo di realizzazione delle attività formative, risultava notevolmente scosso dalla pandemia: W di Women per approfondire le tutele e gli incentivi legati all’occupazione femminile, particolarmente toccata dalla crisi; W di Working in modalità “smart” per accompagnare le aziende nel passaggio dal lavoro agile emergenziale a quello ordinario e W di Welfare per comprenderne l’evoluzione, le logiche e i bisogni emersi nella fase post-Covid 19. Le azioni formative hanno consentito non solo di sviluppare nuove conoscenze negli ambiti strategici individuati, ma anche di promuovere la cultura di parità, l’equilibrio vita-lavoro e il benessere all’interno delle organizzazioni.
Quali attività avete in corso?
In questo momento stiamo lavorando sull’Avviso 04/2023 con tre piani formativi all’interno dei quali sono previste complessivamente ventotto azioni formative di cui ne sono state realizzate la metà. Abbiamo da poco concluso un piano formativo monoaziendale sull’Avviso 03/2023 e stiamo per avviare le attività di un altro piano formativo appena approvato, sempre monoaziendale, sull’Avviso 01/2024 che prevede la realizzazione di nove azioni formative. Infine, abbiamo presentato nove piani “one to one e piccoli gruppi” sull’Avviso 6/2023 di cui ne sono stati realizzati al momento cinque.
Quali nuove idee e proposte intendete portare avanti?
È in corso la presentazione di tre piani formativi sull’Avviso 03/2024 due per l’Area economico – amministrativa e uno per l’Area legale. Intendiamo poi promuovere l’Avviso 04/2024 Piccoli gruppi, cercando di proporlo non solo agli Studi già clienti, ma anche a nuovi studi che intendiamo contattare attraverso un’azione di marketing per coinvolgere nuove realtà che necessitano di fare formazione e non conoscono le opportunità offerte da Fondoprofessioni (e magari non aderiscono nemmeno a un fondo interprofessionale).
Stiamo anche rinnovando completamente il sito aziendale sul quale verrà dato ampio spazio alle iniziative proposte con Fondoprofessioni.