Proseguono le interviste agli Enti attuatori in vista del Premio Chirone 2024. Con Nicodemo Furfaro, presidente e coordinatore dei piani formativi dell’Ente attuatore Aresfoa abbiamo parlato di attività realizzate con Fondoprofessioni, di nuovi progetti in corso e di evoluzioni auspicate nel panorama della formazione finanziata. A valere sul Premio Chirone 2023 Aresfoa ha candidato un piano formativo destinato a una società di sviluppo software, finalizzato alla promozione dei nuovi prodotti progettati.
Ci presenti l’Ente di formazione Aresfoa Soc. Coop.
ARESFOA SOC COOP è un ente di formazione che, dal 2014, opera per il rafforzamento delle competenze delle risorse umane ed è accreditata presso la Regione Calabria per la Formazione Continua, Superiore e l’Orientamento e presso diversi Fondi interprofessionali. Inoltre, l’ente formativo è accreditato anche per i Servizi per il Lavoro. L’ente è nato dalla sinergia tra diversi professionisti che negli anni si sono occupati di sviluppo locale, internazionalizzazione delle imprese e formazione.
Quali tipologie di attività formative avete realizzato tramite le risorse di Fondoprofessioni?
Da diversi anni realizziamo piani formativi finanziati da Fondoprofessioni, utilizzando diverse linee di finanziamento come gli avvisi monoaziendali e gli avvisi a catalogo (voucher), in base alle specifiche esigenze delle imprese.
In occasione del Premio Chirone 2023 avete candidato un piano formativo realizzato per una società di sviluppo software, può raccontarcelo?
Il piano formativo candidato per il premio Chirone 2023 ha avuto come proponente la Klopotek Software & Technology Services Italia Srl, impresa con sede operativa a Gioia del Colle (BA) che opera nell’ambito delle tecnologie informatiche destinate alla editoria. L’impresa è stata costituita nel 2015 come filiale italiana di Klopotek Group, leader mondiale nella produzione di software per l’industria editoriale.
Il piano mirava a supportare gli obiettivi di sviluppo dell’azienda legati alla promozione, a livello italiano, di due nuovi prodotti nell’editoria online.
La formazione fornita ha avuto un impatto significativo sia sulle esigenze di aggiornamento professionale dei partecipanti che sull’azienda stessa, trasformando diversi aspetti del suo funzionamento e contribuendo al raggiungimento degli obiettivi aziendali. La formazione linguistica ha migliorato la comunicazione interna ed esterna, facilitando la gestione di incontri e collaborazioni internazionali. Il corso sulle soft skills ha favorito lo sviluppo personale e relazionale dei dipendenti, mentre quello sul Project Management ha ottimizzato la gestione dei progetti.
In generale, la formazione erogata nell’ambito del piano ha migliorato l’efficienza operativa e favorito l’adozione di approcci “agili” all’interno dell’organizzazione.
A cosa state lavorando ora?
Attualmente stiamo gestendo piani formativi finanziati da Fondoprofessioni nell’ambito dell’avviso monoaziendale 01/23 e dell’avviso sperimentale con referenziazione all’Atlante del Lavoro o al Repertorio nazionale delle qualificazioni 07/23.
Inoltre, lavoriamo anche con altri fondi interprofessionali e stiamo realizzando percorsi formativi finanziati dalla Regione Calabria nell’ambito del programma Garanzia Occupabilità Lavoratori (GOL). Oltre a ciò, realizziamo percorsi di formazione a mercato, anche in materia di salute e sicurezza sul lavoro, e offriamo servizi per il lavoro, accompagnando disoccupati/inoccupati e imprese.
Quali evoluzioni auspica nell’ambito della formazione finanziata in Italia?
La formazione finanziata dai fondi interprofessionali in Italia è stata un’opportunità preziosa per le imprese e i dipendenti, contribuendo alla competitività delle aziende e all’aggiornamento professionale dei lavoratori.
È fondamentale continuare su questa strada per sostenere le imprese nei loro percorsi di crescita e innovazione e per favorire l’apprendimento continuo dei lavoratori.
In particolare, nell’ambito della formazione finanziata dai Fondi interprofessionali, è auspicabile una semplificazione delle procedure per la condivisione dei piani formativi con le Parti Sociali costituenti i vari fondi – come già fatto nei mesi scorsi da Fondoprofessioni con il nuovo protocollo stipulato con le Parti Sociali costituenti il Fondo e come hanno fatto o si stanno organizzando a fare anche altri Fondi – al fine di rendere il processo più snello ed efficiente.