Volano le richieste di contributo per la formazione a catalogo. Le domande di finanziamento approvate nell’ambito dell’Avviso 02/24 sono circa 4.500, superiori a quelle autorizzate nello stesso periodo dello scorso anno. E nei prossimi mesi saranno assegnati circa 400 mila euro ancora disponibili sull’Avviso. «Nel 2024 abbiamo innalzato lo stanziamento di risorse per la formazione a catalogo, portando la dotazione dell’Avviso a 2,3 milioni di euro – ha spiegato Marco Natali, presidente di Fondoprofessioni – Una scelta che la platea dei nostri iscritti ha apprezzato, come confermano i dati».
A trainare la domanda di risorse per la formazione a catalogo sono gli studi professionali e le aziende del Veneto (15,12%), della Lombardia (15,10%), delle Marche (12,93%) e della Toscana (10,27%). A seguire, Piemonte, Emilia-Romagna e Lazio. «Negli ultimi anni abbiamo visto un progressivo consolidamento della domanda di formazione a catalogo proveniente dalle regioni Centrali – ha spiegato Marco Natali, presidente di Fondoprofessioni – L’elevata incidenza della modalità di fruizione a distanza, prevista nel 78% delle domande di finanziamento, ha favorito l’accessibilità al training anche in territori del Paese meno coperti dai corsi a catalogo in presenza».
Lo strumento del voucher per i corsi a catalogo si conferma particolarmente adatto per gli studi professionali e le aziende di più piccola dimensione, poiché consente di finanziare la formazione anche di un solo dipendente. Infatti, più del 70% degli Enti proponenti dell’Avviso 02/24 risulta avere massimo 5 dipendenti. Un dato dimensionale che riflette la prevalenza di studi professionali coinvolti nelle attività formative.
Parallelamente, è cresciuto l’utilizzo del rimborso della retribuzione erogato ai datori di lavoro da parte di Ebipro, l’ente bilaterale degli studi professionali, nel caso di partecipazione dei dipendenti ai corsi finanziati da Fondoprofessioni. A tal proposito, ha dichiarato Natali: «Le sinergie attivate dalla bilateralità di comparto stanno dando particolari frutti soprattutto nell’ambito della formazione a catalogo, infatti sta crescendo la platea di studi professionali che richiedono il rimborso della retribuzione a Ebipro, a fronte della partecipazione del dipendente al corso finanziato scelto». Si tratta di una pratica molto semplice, che può essere inviata all’ente bilaterale da parte dei datori di lavoro che applicano il contratto collettivo nazionale degli studi professionali.
Gli studi professionali e le aziende interessati alla presentazione della richiesta di contributo per la formazione del personale possono consultare i video-tutorial realizzati dal Fondo e la manualistica di riferimento dell’Avviso 02/24. Per informazioni contattare il numero 06/54210661 o scrivere a [email protected].